lunedì 26 settembre 2011

Sei in hotel a Milano? Non perderti il museo di San Siro

Gli addetti ai lavori lo chiamano La Scala, da tanto è importante. San Siro è uno di quegli stadi dove tremano le gambe dei giovani calciatori ed i cuori delle migliaia di tifosi che si ritrovano sugli spalti. Uno di quegli stadi che ci fanno anche le canzoni, come le Luci a San Siro di Vecchioni.

Nel corso del tempo si sono succedute le vicende sportive e le alterne fortune di Inter e Milan ma sempre la loro casa è stata un luogo quasi inespugnabile, il famoso dodicesimo uomo contro cui non si riusciva a vincere. Le due curve sempre pronte a combattersi negli storici derby a cori, striscioni, sfottò goliardici, incredibili scenografie. Attorno ai club, per le vie della città, figure carismatiche come Peppino Prisco o Nils Liedholm sapevano stemperare gli animi con battute di grande eleganza ed intelligenza, dividendo la gente: rossoneri di qua, nerazzurri di là.

Di certo anche chi non è di Milano e non tifa per Inter o Milan, non può negare la grande fascinazione che questi club e questo stadio riescono a suscitare. Chi si trovasse in uno degli hotel di Milano vicino allo stadio potrebbe considerare di recarsi almeno per una visita veloce al Museo di San Siro, dove potrebbe fare un tuffo nella storia del grande calcio italiano.

Oltre a poter vedere coppe, trofei, palloni d’oro, materiale tecnico e tante curiosità, c’è anche l’opzione di una visita guidata all’interno di San Siro, che, a quanto dicono, vuoto è ancora più suggestivo. Chiudendo gli occhi sarà come tornare indietro nel tempo e rivedere proprio su quel terreno Meazza, Rivera, Mazzola, Baresi, Bergomi, Van Basten, Kakà, Zanetti e tutti i grandi beniamini dei milanesi e di tutti quelli che amano il calcio.