giovedì 30 aprile 2009

June in Sorrento: the convenience of Relais Francesca


Looking for a bed and breakfast in Sorrento to spent a pleasant holiday in Amalfi Coast?Relais Francesca is the best solution for you summer holidays.

It’s a pretty and clean b&b in Piano di Sorrento, in the heart of Sorrento Peninsula, far from the city traffic and in a strategic position to visit the most beautiful places of amalfi coast: Positano, Capri, Pompeii ruins, Naples and others.

If you love the nature and the quiet this b&b in Sorrento is the ideal with its enchanting garden of orange and lemon tree and its relaxing atmosphere.

Relais Francesca offers, from 3 june, a special package based on double room + breakfast at a special price start from 59 euro only if you reserve before 15th may 2009. The lowest price for accommodations of its category.

The rooms are large, bright and have private bathrooms, air conditioning , satellite Tv, frigo and safe. Relais Francesca has the prices of a bed and breakfast but all comfort of an hotel. During the day you can visit all the beauties of Amalfi Coast and the night relax yourself in this pretty and nice relais.

Reserve your summer holidays at Relais Francesca by 15th may.

mercoledì 29 aprile 2009

Alla scoperta delle meraviglie di Napoli

Benvenuti a Napoli, una città d'arte rinomata in tutto il mondo per le sue bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, per il mare, per le sue specialità enogastronomiche quali la famosa pizza e il caffè napoletano.
Visitare Napoli significa immergersi in uno scenario di straordinaria complessità e bellezza: 2.500 anni di storia rappresentati e ricostruiti da testimonianze artistiche di enorme valore che, nell'attuale tessuto urbano, si incrociano, si sovrappongono e offrono al visitatore la possibilità di poter costruire un personale percorso e un proprio bagaglio di conoscenze e scoperte.

Napoli è una delle città più antiche dell’Occidente e, come tale, ben poco si sa sulle vicende storiche che caratterizzarono la sua origine. Ma come tutte le città dell'antichità (Babilonia, Troia, Roma), che vantano tradizioni mitologiche e leggende sulla sua origine, anche la nascita di Napoli è celata dal suggestivo velo del mito e della leggenda.
E´ difficile trovare una versione comune alle tante storie che hanno arricchito il patrimonio di leggende sull'origine di Napoli: studiosi e letterati, nel corso dei secoli, si sono sbizzarriti ad illustrare con estro e fantasia innumerevoli racconti, arricchendo ogni versione di particolari e nuovi personaggi. Ma protagonista di tutte le leggende sulla fondazione di Napoli è sempre la mitica sirena Partenope. “Ella, assieme alle sorelle, incanta con le sue melodie i navigatori che si trovano a passare dinanzi a loro. Un giorno incontra però Ulisse di cui se ne innamora subito perdutamente. Ma l’amore tra i due è impossibile e allora Partenope decide di uccidersi schiantandosi sugli scogli. A lungo, senza risultati, si cercherà il suo corpo tra gli scogli dell’isolotto di Megaride. Sono in molti però a pensare che Giunone, impietositasi, l’abbia trasformata proprio in uno scoglio su cui sorgerà Palepolis, ovvero Partenope”.
Napoli è un vero e proprio “museo”. Palazzi, chiese, strade, antiche fortezze e castelli in mezzo al mare, ma anche grotte naturali e luoghi carichi di mistero e misticismo fanno di questo luogo una meta indimenticabile per ogni viaggiatore.
Scopriamo insieme le caratteristiche e le bellezze di Napoli:
La città possiede ben 4 castelli, situati in zone distinte della città, e con storie e origini diverse. Il più noto e caratteristico è sicuramente il Castel dell'Ovo, la cui sagoma è una prerogativa inconfondibile della città e del suo lungomare. Sorge sull'isolotto di Megaride, circondato dal Borgo Marinari poi collegato alla terraferma, sul quale il patrizio romano Lucullo fece erigere per sé una fastosa ed enorme villa (il Castrum Lucullanum). Intorno alla fine del V secolo, l'area divenne sede di un monastero di monaci brasiliani fondandovi un cenobio che divenne un importante centro di cultura della Napoli dell’epoca. Di questo periodo è la Sala delle Colonne, forse refettorio dei monaci, suddivisa in quattro navate, costruita riutilizzando le colonne della villa di Lucullo. Nel XII secolo vi si stabilirono i Normanni che ampliarono le fortificazioni, già esistenti, trasformando l’isola in una vera e propria fortezza che prese il nome di “Normandia”.
Nel 1270, con l’inizio della dominazione francese, Carlo I d’Angiò fu promotore di numerosi lavori e riunì nel Castello gli Archivi e la Magna Curia. Nel 1420 fu conquistato da Alfonso d’Aragona che qui morì nel 1458. Nel 1503 fu occupato dai soldati francesi assediati dagli spagnoli di Ferdinando il Cattolico che con una mina distrusse una larga parte del Castello.Ricostruito in forme bastionate dagli spagnoli, secondo quello che è l’aspetto attuale, subì altre trasformazioni nel XVII e XVIII secolo. Nei 1976 importanti lavori di restauro e consolidamento hanno interessato sia il paramento esterno che le parti interne del monumento. Al trecento risale la denominazione di Castel dell’Ovo, riferita, secondo alcuni, alla particolare forma ovoidale della struttura. Secondo altri è da collegare ad un’affascinate leggenda di origine medievale, quando il poeta latino Virgilio,a cui venivano attribuiti poteri magici, avrebbe nascosto un uovo all’interno di una caraffa, posta in una gabbia di ferro appesa ad una trave in un luogo segreto del Castello. Il destino di quest’ultimo era legato a quello dell’uovo: rompendosi l’uovo, sarebbe crollato il Castello e la città stessa.
La posizione del Castel dell’Ovo, un tempo importante per motivi militari, è oggi importante per ben altre ragioni: la visita al castello è, infatti, consigliata particolarmente per la vista che dalle sue terrazze, raggiungibili con l’ascensore e poi attraverso brevi scalinate, si gode sul golfo, sull’isola di Capri, sul Vesuvio e sull’intera città. Su una delle terrazze alcuni grandi cannoni rivolti verso la città testimoniano il timore nutrito dai re nei confronti delle rivolte cittadine.
Il secondo castello, non per questo meno importante, è il Castel Nuovo.
La mole imponente del Maschio Angioino, o Castel Nuovo, sovrasta la vasta Piazza Municipio, varco di accesso al porto, ed è il primo monumento in cui ci si imbatte arrivando a Napoli dal mare. Costruito nel tredicesimo secolo dagli angioini, fu poi rinnovato dagli aragonesi nei secoli successivi. Proprio con questi ultimi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. La struttura della costruzione aragonese risulta senz'altro più massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo secolo.
Alla fine del XV secolo i Francesi subentrarono agli Aragonesi; tale presenza non durò per molto tempo, in quanto i Francesi furono sostituiti a loro volta dai viceré spagnoli ed austriaci. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l'avvento di Carlo III di Borbone che sconfisse l'imperatore Carlo VI nel 1734, il castello venne circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni. Nel primo ventennio del XX secolo iniziarono a cura del Comune i lavori di isolamento del castello dalle costruzioni contigue; la validità di questo intervento scaturiva dal riconoscimento del valore storico e monumentale della fortezza e dalla necessità del recupero complessivo della piazza antistante.
Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l'altro, la sede del Museo Civico. L'itinerario museale si articola tra la Sala dell'Armeria, la Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.Piazza Municipio è la zona più suggestiva di Napoli.
Qui è ubicato il bed and breakfast “Latt e Liett”, che rappresenta una finestra sul golfo di Napoli a 20 metri da Piazza Municipio e dal Maschio Angioino, ma anche a pochi passi da Piazza del Plebiscito e dalla zona dei monumenti più importanti. Proprio di fronte al bed and breakfast si trova il porto, dove vi sono traghetti ed aliscafi pronti per partire all’insegna di un tour per Capri, Ischia,Procida, Sorrento, Positano, Amalfi, Sicilia, Sardegna, Tunisia e Isole Eolie.
Per la sua posizione centrale “Latt e Liett” è ideale per raggiungere agevolmente ogni zona della città anche a piedi ed è servito da tutti i mezzi pubblici di trasporto. A soli 2 minuti di cammino, infatti, è situata la stazione degli autobus per: Pompei, Vesuvio, Ercolano, Sorrento, Positano e Costiera Amalfitana.
Altro luogo di attrazione della città di Napoli è il cento storico, ritenuto il più vasto d'Europa e la sua unicità sta nella conservazione quasi totale e nell' uso dell'antico tracciato viario greco.In questa zone sono presenti obelischi, monasteri, chiostri, musei, le note vie del presepe, catacombe, scavi archeologici , statue e bassorilievi. Il centro storico di Napoli, inoltre, è caratterizzato dalle sue chiese (più di 300) con il relativo tesoro artistico contenuto al loro interno. Tra i principali ricordiamo: Caravaggio, Donatello, Giuseppe Sammartino, Luca Giordano, Cosimo Fanzago. Proprio al centro storico è situato il bed and breakfast “Casale a Toledo”. Lungo l'area pedonale della centralissima via Toledo, rappresenta un punto di partenza ideale sia per visitare le bellezze storico-artistiche sia per concedersi qualche ora di shopping. In pochi minuti a piedi è possibile raggiungere la Galleria Umberto I, piazza Plebiscito, il Real Teatro di San Carlo, nonché la funicolare centrale che collega il centro con la zona collinare del Vomero. Potrete altresì raggiungere facilmente il Museo Archeologico Nazionale, il centro antico con la suggestiva via “Spaccanapoli”, Piazza del Gesù, la chiesa di S. Chiara, con il suo bellissimo Monastero, San Domenico Maggiore, la Cappella San Severo e tanto altro ancora…
L’itinerario parte da piazza del Gesù Nuovo, così denominata dalla chiesa barocca dei gesuiti, edificata sull'area del rinascimentale palazzo San Severino, di cui conserva la facciata a bugnato a punta di diamante; il fulcro dell'area è costituito dalla barocca guglia dell'Immacolata, eretta tra il 1747 e il 1750 con i fondi di una sottoscrizione pubblica. Si percorre via Benedetto Croce costeggiata da monumentali palazzi nobiliari, fra cui palazzo Filomarino in cui visse e morì il filosofo B. Croce. L'arteria si allarga nella piazza San Domenico Maggiore dominata dall'abside poligonale dell'omonima chiesa, dal gotico portale di Sant'Angelo a Morfisa e sugli altri tre lati chiusa da importanti palazzi nobiliari: Petrucci, Casacalenda, Sangro di Sansevero e Corigliano. Al centro la mirabile guglia di C. Fanzago e di D. A. Vaccaro, eretta per sciogliere un voto fatto durante la peste del 1656. Da non perdere la visita alla Cappella Sansevero, che conserva il Cristo Velato, celebre capolavoro dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino. Lungo via San Biagio dei Librai, così denominata perchè un tempo era la strada delle botteghe dei librai e oggi degli orafi, si notano alcuni palazzi rinascimentali: del Monte di Pietà con annessa Cappella, Marigliano e Carafa Santangelo. Su via Duomo, vi è la chiesa di S. Giorgio Maggiore, costruita fra la fine del quarto e l'inizio del quinto secolo, ma rifatta da Cosimo Fanzago nel Seicento. Nel secolo scorso, per l'allargamento di via Duomo venne abbattuta una navata.
Il Vomero costituisce la principale e più vasta delle zone collinari di Napoli. Questa zona rappresenta il cuore commerciale e residenziale della città, con una popolazione globale equivalente a quella di una cittadina di medie dimensioni.Fino alla fine del 1800, quest'area era quasi totalmente agreste, e vi si potevano trovare solamente sporadiche masserie e qualche villa nobiliare; unici nuclei abitati erano i piccoli villaggi di Antignano e del Vomero Vecchio, difficilmente accessibili dalla città bassa, e ad essa collegati da antiche salite ancora oggi percorribili: la Pedamentina, la salita del Petraio, l'Infrascata, i Cacciottoli e Calata San Francesco. I primi interventi di una urbanizzazione moderna risalgono agli ultimi anni dell'Ottocento, con gli investimenti della Banca Tiberina nella zona delle attuali Piazza Vanvitelli e via Scarlatti.
Le principali attrattive del Vomero sono: il Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino, che dominano la collina dalla sua sommità.Proprio al centro di questa zona, a Corso Vittorio Emanuele è situato il bed and breakfast “Pisolo”. A pochissimi metri dal centro storico e in prossimità di ogni mezzo di trasporto pubblico, il solare ed economico B&B Pisolo crea un’atmosfera unica nel suo genere, accogliendo i suoi ospiti nella propria struttura situata al primo piano di un palazzo d’epoca e trascinandoli nei numerosi eventi culturali che organizza, consapevole della necessità di esaltare le radici storiche della splendida città di Napoli.
Napoli: luogo ideale per concedersi una vacanza alla scoperta dei tesori artistici e naturalistici!

martedì 28 aprile 2009

Matrimonio a Sorrento: naturalmente l'Hotel O Sole mio

Sorrento, con i suoi incantevoli panorami e l’atmosfera da sogno, è una delle mete predilette delle coppie italiane e straniere per celebrare il matrimonio e regalarsi una romantica luna di miele. Uno degli Hotel che vanta di anni di esperienza nel settore dei matrimoni a Sorrento è l’Hotel O Sole mio che offre ampie e luminose sale, un magnifico giardino mediterraneo e anche la possibilità del taglio della torta a bordo piscina.
Scegliere l’Hotel O’ Sole mio per sposarsi a Sorrento è garanzia di qualità, professionalità e di un servizio impeccabile. Rinomato è il suo ristorante grazie alla sua cucina innovativa ma pur sempre legata alla tradizione culinaria sorrentina che oltre al gusto cura anche le decorazioni e i particolari estetici.
L’Hotel O Sole mio, hotel a Sorrento situato a Sant’Agata sui due Golfi in un punto panoramico, organizza sia il matrimonio laico umanistico, allestendo giardini con archi di fiori e gazebi, sia la cerimonia tradizionale. Il matrimonio laico-umanistico può anche seguire una funzione civile e comunque gli sposi sono liberi di personalizzare il matrimonio come preferiscono.
Se vi è venuta voglia di sposarvi a Sorrento e avete bisogno di maggiori informazioni visitate la sezione del sito dell’Hotel O Sole mio dedicato al matrimonio a Sorrento oppure scrivete a info@osolemiohotel.com.

lunedì 27 aprile 2009

Primo maggio last minute Sorrento


Mancano davvero pochissimi giorni al ponte del primo maggio, ma è ancora possibile trovare dell'ottime offerte last-minute per il ponte del primo maggio a Sorrento.

Come nel caso dell'hotel Cristina, un quattro stelle che si trova a poco distante dal centro di Sorrento che gode di una straordinaria vista panoramica sul Golfo di Napoli.

L'hotel Cristina è famoso per la sua piscina con vista sul Vesuvio e per l'ottima cucina a base di prodotti tipici locali. L'hotel Cristina, come tutti gli hotel del gruppo Colonna, è particolaremente attento alle diverse esigenze dei proprio clienti: nel suo menù sono infatti sempre disponibili piatti vegetariani e per celiaci.

Per maggiori informazioni e per richiedere la disponibilità >> 1 maggio last minute

I vincitori del 1° Concorso “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”

Il 1° concorso del cortometraggio “I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi”, ideato dallo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore ed organizzato con il festival cinematografico estivo "accordi @ DISACCORDI", ha chiuso i battenti, registrando un largo consenso di pubblico. Il regista Roberto Faenza, presidente della giuria e Mario Franco, Teresa Mancini, Diego Nuzzo, Pietro Pizzimento ed Ignazio Senatore, gli altri componenti della giuria, hanno premiato come miglior cortometraggio “Ci vediamo presto” di Raffaele Manco, come migliore regia “Forme” di Stefano Viali, come migliore sceneggiatura “Apparenze” di Iole Masucci, come migliore attore e migliore attrice Elio Aldrighetti e Jacqueline Flous de "La pistola" di Enrico Ranzanici. Menzione speciale a “Maradona Baby” di Nino Sabella. Al termine della manifestazione il regista Roberto Faenza ha rilasciato questa dichiarazione: Da “cultore della materia”, afferma raggiante, non potevo mancare all’appuntamento della rassegna dal titolo suggestivo: “I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi”. Ho cominciato a frequentare la psicoanalisi da studente, quando Norberto Bobbio mi affidò una tesi sulla guerra in Freud e da allora ho sempre provato il fascino di un mondo ignoto e misterioso. Anche nei miei film le figure degli analisti sono abbastanza ricorrenti. Nella mia prima regia, Escalation, del 1968, il giovane protagonista assassinava la moglie “psicotecnica”, rea di averlo ingannato per integrarlo nella società capitalista. Per non parlare di Prendimi l’anima, del 2004, alla cui realizzazione ho lavorato per oltre vent’anni, avendo iniziato a occuparmene sin da quando fu reso pubblico il carteggio tra Jung e la sua “paziente” Sabina Spielrein. Proprio per questa attrazione verso i misteri dell’anima, mi incuriosisce l’idea di visionare i cortometraggi proposti nella rassegna. Già il fatto che siano arrivati in numero così abbondante è “sintomo” di un interesse che non concerne il solo mondo del cinema e dei filmaker, ma soprattutto l’universo reale e il crescente disagio del nostro vivere quotidiano." La cerimonia di premiazione dei corti si è svolta al Penguin Café di Napoli.
Info
http://www.cinemaepsicoanalisi.com
http://www.accordiedisaccordi.com

mercoledì 22 aprile 2009

offerta estate a Sorrento

Quando sono disposti a spendere quest'anno gli italiani per le loro vacanze estive? Meno degli scorsi anni, molto meno, secondo le ultime ricerche. Un po' perchè le entrate quest'anno per molti sono state effettivamente minori, un po' perchè, anche chi non ha risentito direttamente della crisi, non se la sente di investire grosse cifre nelle vacanze estive vista l'incertezza dilagante.

Allora si punta magari a una località vicina, che permetta di risparmiare sulle spese di viaggio. D'altra parte la nostra Italia ha dei luoghi meravigliosi, come Sorrento, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Che possono essere molto più economici di quanto si immagini: come l'offerta proposta da Relais Francesca , bed and brekfast a Sorrento, che per il mese di agosto offre la camera matrimoniale con colazione a soli 59 euro a notte con possibilità di parcheggio. Praticamente meno di 30 euro a persona per notte! Praticamente impossibile trovare un'offerta più conveniente per agosoto a Sorrento!

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina >> offerte estate a Sorrento

martedì 21 aprile 2009

Ponte del primo maggio a Sorrento


La primavera di questo 2009 sembra un po' avara di ponti: il 25 aprile cade infatti di sabato, togliendoci l'occasione di un bel ponte lungo. Per fortuna la settimana dopo si presenta l'occasione per passare fuori il ponte del primo maggio. Magari a Sorrento, una delle mete da sempre più gettonate per le gite di primavera. Per chi ha in mente di passare il primo maggio in bed and breakfast a Sorrento un ottima idea è il Le Due Sirene, un b&b che si trova a metà strada tra Positano e Sorrento. Tutte le camere del b&b affacciano sul mare e hanno un piccolo terrazzo attrezzato con tavolini e sedie a sdraio.

Per il ponte del primo maggio a Sorrento il b&b propone un pacchetto di 3 notti a 240 euro per la camera matrimoniale con angolo cottura e 195 per la camera matrimoniale.

Per maggiori informazioni consultare la pagina: primo maggio a Sorrento

lunedì 20 aprile 2009

Con Elation arriva il Zorbing

Vuoi provare un'esperienza sportiva nuova e divertente? Un'esperienza che trovi nella sezione sport estremi di Elation, ma che è adatta sia ai grandi sia ai più piccoli... Si tratta dello zorbing, uno sport che sta spopolando in tutto il mondo, che consiste in una emozionante discesa lungo un pendio all'interno di una palla tutta fatta in PVC, quindi gommosa e capace di attutire tutti gli urti.
Si scende in due persone e si rotolerà per circa un minuto tra risate e divertimento assicurato.

Per tutte le informazioni:
Elation
Tel: 045-8106017
www.elation.it

giovedì 16 aprile 2009

Vacanze a Igea Marina all’Hotel Marco Polo

L’Hotel Marco Polo è un comodo tre stelle direttamente sul mare che emerge tra gli hotel a Igea Marina, spazioso ed accogliente nei suoi ambienti e funzionale ed ottimo per i suoi servizi, in grado di soddisfare le esigenze della famiglia che desidera trascorrere una rilassante vacanza al mare.

Igea Marina è tra le località di maggiore fascino della costa riminese, serena e pacifica mantiene il fascino del piccolo centro da esplorare a piedi o in bici e racchiude una meravigliosa area verde, l’Isola dei Platani, piena di piante e fiori che costeggiano uno splendido viale dove si affacciano simpatici localini e boutique di diverso genere.

Siamo a pochi km da Rimini capitale del turismo e del divertimento, patria di monumenti unici come le fortezze della Signoria dei Malatesta o le piazze e le costruzioni di origine romana, e provincia ricca di tradizioni e antiche usanze da scoprire nell’entroterra.

Chi ama i percorsi culturali ed artistici e desidera vivere l’emozione delle visite nei borghi e nelle rocche che si nascondono negli spettacolari paesaggi dell’entroterra romagnolo troverà interessanti le escursioni organizzate dal Marco Polo, hotel a Igea Marina vicino Rimini, ed inoltre qui potrà degustare le ottime specialità tipiche della Romagna, proposte in piatti unici e genuini all’interno di una sala con vista mare.

Tra i servizi che lo contraddistinguono maggiormente dagli altri alberghi a Bellaria Igea Marina sono l’uso gratuito delle biciclette ideali per spostarsi in centro e i vantaggi per i parchi divertimento della zona, oltre che le convenzioni con il complesso sportivo Gelso Sport, una moderna struttura con piscine e palestra a cui gli amanti dell’attività fisica non possono rinunciare.

mercoledì 15 aprile 2009

BERLINandOUT: la vostra guida dentro e fuori Berlino, tutta in italiano

Berlinandout é il primo network di professionisti al servizio del turista e del viaggiatore italiano – un´offerta di passeggiate guidate, visite tematiche e interpreti per chi non si accontenta di un libretto con mappa – un team di giovani professionisti capaci di accompagnarvi attraverso la cittá piu mutevole d`Europa stando al passo con la sua frenetica innovazione.

Nel 2009 nasce a Berlino il primo network di giovani professionisti italiani che, lavorando nei settori della comunicazione, del turismo e dell´arte contemporanea, offrono un servizio specifico e personalizzato al turista italiano.

Finalmente viene colmata una lacuna nelle offerte turistiche della cittä di Berlino, dove troppo spesso il viaggiatore italiano si trovava costretto ad affidarsi a servizi in altre lingue - inglese o tedesco - non sempre adeguati ai suoi interessi e alla sua sensibilitä artistica e culturale, oppure doveva fare riferimento a pubblicazioni italiane - guide scovate in libreria o cercate tra gli scaffali della biblioteca - che per quanto tempestivamente aggiornate non sono mai in grado di tenere il passo con le trasformazioni continue di una cittä come Berlino, sfregiata da un passato crudele e devastante, ma proprio per questa continuamente tesa verso un futuro di cambiamento e innovazione, cuore di un´Europa sempre piü complessa e multiculturale.

Berlinandout raccoglie un gruppo di professionisti madrelingua italiani che hanno scelto di vivere e lavorare in questa citta complicata e variegata, sempre a contatto con la sua vita culturale vivacissima e internazionale, capaci perciö di soddisfare le richieste del viaggiatore che non si accontenta di una rassegna di nozioni storiche.

Senza intermediazioni di agenzia, Berlinandout mette il suo cliente in immediato e diretto contatto con la guida che lo accompagnerà in citta`, in modo che insieme possano disegnare una proposta di visita unica e personalizzata, adeguando orari, percorsi e temi alle esigenze del viaggiatore e contenendo in oltre tutti i costi, cosicché le visite di Berlinandout non sono solo approfondite e divertenti ma adatte a tutte le tasche.

La professionalità, la preparazione e la vivacitä comunicativa delle guide di Berlinandout sono garantite da una affermata esperienza con le gite scolastiche, uno dei punti di forza del network che da quest´anno ha scelto di estendere i suoi servizi anche ai clienti privati, alle famiglie, alle piccole comitive e perche´no anche al viaggiatore solitario che desidera scoprire la citta´ attraverso gli occhi e l´esperienza di chi la vive giorno per giorno.

Particolarmente interessanti per il turista che dispone di poco tempo per scoprire una cittä dal passato e dal presente cosí complicato sono i tour tematici organizzati dalle guide di Berlinandout. Accompagnadovi in passeggiate a piedi nelle vie della citta´ o sfruttando i suoi eccellenti e rinomati servizi di trasporto pubblico, le guide vi racconteranno la storia di Berlino, e vi riveleranno i suoi luoghi piu´interessanti e curiosi. Con il tour “Scoprire Berlino” i visitatori potranno avere una panoramica generale sulla città e la sua storia, attraversando il quartiere di Mitte, da Alexander Platz fino alla nuovissima Potsdamer Platz. Altre passeggiate sono invece dedicate a temi più specifici: “Il muro di Berlino”, “Un secolo di dittature”, “Il campo di concentramento di Sachsenhausen”, “Potsdam, la capitale del Brandeburgo”.

Quando sarete contatti dalla vostra guida potrete decidere insieme a lei quale tipo di visita si adatta meglio ai vostri desideri, e insieme troverete sicuramente il modo ritagliare nella multiforme Berlino, la forma di una cittä che vi accogliera´e vi fara sentire nel cuore della storia, sul trampolino del futuro.

lunedì 6 aprile 2009

Per Berlino in italiano

BERLINANDOUT – LA VOSTRA GUIDA PER BERLINO


www.berlinandout.eu

berlinandout@googlemail.com


Berlinandout è la prima agenzia a proporre visite guidate di Berlino in italiano. Le guide sono esperte e appassionate, i prezzi contenuti rendono i servizi di Berlinandout accessibili a tutti i visitatori, la professionalità assicura un'informazione accurata e approfondita unita a una comunicativa vivace e informale che permetterà di conoscere la città e la sua storia divertendosi.


Berlinandout nasce nel 2008 come punto di riferimento per le classi di scuola e i visitatori italiani in viaggio a Berlino, dove spesso non trovano informazioni e servizi nella loro lingua. Le guide di Berlinandout sono professionisti italiani residenti a Berlino, con un'ottima conoscenza della città e della sua storia, che accompagnano il visitatore in passeggiate alla scoperta della capitale tedesca, dai suoi luoghi più classici a quelli più nascosti e curiosi.


Le passeggiate di Berlinandout sono organizzate su temi storici e artistici e si svolgono a piedi o con l'ausilio dei mezzi pubblici.

Con il tour “Scoprire Berlino” i visitatori potranno avere una panoramica generale sulla città di Berlino e la sua storia, attraversando il quartiere di Mitte da Alexander Platz fino alla nuovissima Potsdamer Platz. Le altre passeggiate di Berlinanadout sono dedicate a temi più specifici: “Il muro di Berlino”, “Un secolo di dittature”, “Il campo di concentramento di Sachsenhausen”, “Potsdam, la capitale del Brandeburgo”.


Ogni gruppo viene seguito individualmente dalle guide di Berlinandout: verrete contattati direttamente dalla persona che vi accompagnerà in città e definirete insieme a lei orari e percorsi, affinché la vostra esperienza a Berlino sia unica e personalizzata, disegnata per farvi godere al meglio la vostra “Berlino”.

venerdì 3 aprile 2009

Duomo di Siena dal 400'

Anche durante la seconda metà del Quattrocento il Duomo di Siena seguitò ad arricchirsi di insigni sculture. Tralasciando i lavori, pur ragguardevoli, di Antonio Federighi, Neroccio di Bartolommeo, Domenico di Niccolo dei Cori, Urbano da Cortona, occorre ricordare almeno le due stupende coppie di angeli reggicandelabro, in bronzo, che fiancheggiano il ciborio sull'altar maggiore.

La prima coppia fu eseguita intorno al 1489 da Giovanni di Stefano, figlio del Sassetta: e per la fresca vivacità del modellato e la serena bellezza dei floridi volti, meriterebbe di essere meglio conosciuta e apprezzata.

Ad essa ha forse nuociuto il confronto con l'altra coppia, che è una delle più spirituali creazioni di Francesco di Giorgio Martini (1499). Il ciborio, questo autentico capolavoro di straordinaria eleganza e perfezione tecnica, non venne eseguito per il Duomo.

Il Vecchietta infatti lo modellò, tra il 1467 e il 1472, per la chiesa dello Spedale; sull'altar maggiore del Duomo venne portato dopo il 1506, quando lo stesso altare, sul quale era stata fino ad allora la Maestà di Duccio, venne rinnovato, secondo il disegno di Baldassarre Peruzzi.

Altri otto angeli reggicandelabro di bronzo si ergono contro i pilastri del presbiterio, e sono opere rarissime con le quali il senese Domenico Beccafumi, nel 1550, concluse sorprendentemente la sua attività artistica, svoltasi nel campo della pittura, e nella quale si era affermato come uno degli iniziatori del grande manierismo italiano.

E neppure si possono dimenticare le quattro statuette di marmo (S. Paolo, S. Pietro, S. Pio e S. Gregario) che Michelangelo Buonarroti prese a fare nel 1505, per il grandioso prospetto d'altare eretto da Andrea Bregno per i Piccolomini.

Certo sono tra le meno note creazioni michelangiolesche : tuttavia, e lo riconobbe e lo dimostrò il Kriegbaum, si tratta di opere interamente di mano del Maestro. Dei dipinti su tavola eseguiti per il Duomo nel corso del Tre-Quattrocento, alcuni sono andati perduti, altri sono esulati da Siena (così la Annunciazione di Simone Martini, ora agli Uffizi, così la Madonna delle Nevi del Sassetta, oggi nella collezione Contini Bonacossi di Firenze).

Ma nel Museo dell'Opera si conservano ancora, insieme con altre tavole, il trittico della Natività della Vergine di Pietro Lorenzetti, e la celeberrima Maestà che Duccio di Buoninsegna dipinse . Il prospetto costituisce una glorificazione della Vergine, che siede in trono circondata dalla sua celeste corte di santi, di sante e di angeli. Il rigoroso ordinamento dei personaggi trasfigura in sovrumana dignità l'apollinea bellezza dei volti assorti in un remoto fantasticare, immersi in uno stato di estasi adorante e di intima beatitudine.

E' l'immagine della Vergine appare supremamente regale e materna, nella monumentalità delle sue proporzioni e nella penetrante dolcezza dello sguardo, nella raccolta compostezza della posa, che però s'ingentilisce col tenue reclinarsi del capo, coi fluenti ritmi del manto e la musicale continuità del profilo che si staglia nitidamente contro l'aureo drappo del fondo.

Il tergo della composizione è suddiviso in ventisei scomparti, che proseguendo il racconto evangelico illustrano la Passione di Cristo. Ogni storietta è di un lenticolare nitore, di una compiutezza formale e di una preziosità coloristica senza pari; e i vecchi schemi iconografici della tradizione bizantina, che Duccio riprende e rielabora con gusto e sensibilità già gotici, vi appaiono profondamente rigenerati, e quasi ridestati a nuova vita.

E se il risultato stilistico di questa singolare simbiosi tra il vecchio e il nuovo, fra la tradizione dell'Oriente e il linguaggio dell'Occidente, è di una elevatezza eccezionale, non meno sorprendente è la capacità che Duccio dimostra nel cogliere i significati più sottilmente e intensamente lirici di ogni singolo episodio.

Alla quantità e alla qualità delle testimonianze che le arti maggiori lasciarono nel Duomo senese, non poteva naturalmente non corrispondere un adeguato livello delle arti minori, dall'oreficeria alla miniatura alla vetraria all'intaglio in legno al ricamo.

Noi qui ci limiteremo ad accennare a una tecnica caratteristica che nel Duomo di Siena ha trovato la sua più cospicua manifestazione, la pratica, cioè, del commesso marmoreo, a tarsia e a graffito, con la quale espertissime maestranze senesi nel corso di due secoli ne istoriarono il pavimento.

L'immenso tappeto di marmo comprende oltre cinquanta riquadri, con rappresentazioni di storie bibliche e figurazioni allegoriche eseguite su cartoni di maestri famosi, eia Domenico di Bartolo a Matteo di Giovanni al Pinturicchio al Beccafumi.

Così che il visitatore che percorre l'interno del tempio non si limiterà a volgere lo sguardo intorno, agli altari, o in alto (là dove splendono le due grandi "rote del vetro", l'una, sopra il coro, eseguita nel 1288 su cartoni di Duccio di Buoninsegna — primo esempio di vetrata istoriata di manifattura italiana l'altra, sulla controfacciata , dovuta al Pastorino senese ), ma sarà costretto una veduta della Libreria Piccolomini, frescata dal Pinturicchio .

Sotto Pinturicchio , “Ritratto di Alberto Aringhieri nella Cappella di San Giovanni Battista. a guardare anche ai propri piedi, per amministrare quella che è forse la più singolare pinacoteca del mondo.

E' quando avrà compiuto il giro della chiesa , varcando la porticina che si apre a metà circa della navata sinistra, si troverà trasportato in un mondo del tutto diverso, in quella Libreria che il cardinale Francesco Piccolomini (poi papa col nome di Pio III) fece costruire sullo scorcio del Quattrocento per custodirvi la ricca biblioteca appartenuta a Pio II, suo zio materno.

I codici greci e latini che ne formavano il vanto non vi sono più : anche se essi appaiono degnamente sostituiti dai libri corali mirabilmente alluminati da Liberale da Verona, Girolamo da Cremona e altri insigni miniatori del Quattrocento, senesi e forestieri.

Ma ciò che conferisce un aspetto di incomparabile bellezza alla sala spaziosa che per secoli ospitò le caste nudità marmoree del gruppo ellenistico-romano delle Tre Grazie, sono la volta e le pareti, interamente frescate, tra il 1505 e il 1507, dal Pinturicchio, che, dopo aver dipinto le scene della vita del Battista nella cappella di San Giovanni,compì qui l'ultima sua grande impresa, illustrando in dieci scene gremite di personaggi e con incantevoli sfondi paesistici, i fasti del più grande papa senese.

Per modo che passare dalle suggestive penembre del Duomo alla luminosa serenità della Libreria significa ripercorrere idealmente la meravigliosa vicenda della civiltà artistica di Siena, dal mistico Medioevo al trionfante Rinascimento.

Vacanza a Vieste tra natura, tradizioni, e sapori.

Chi sceglie uno degli alberghi a Vieste si troverà di fronte una vacanza dove mare, relax, posti suggestivi, feste, tradizioni ed itinerari culturali non finiscono mai di stupire.

Il mare di Vieste attende i suoi visitatori con le spiagge dorate ed un’acqua cristallina, ed oltre a fare il bagno e prendere il sole, emozionanti escursioni in barca alla scoperta delle baie, delle calette più suggestive e delle incredibili Grotte Marine di Vieste accompagneranno i curiosi in un viaggio tra la natura ed i suoi sapori, visto che direttamente a bordo si potranno gustare i piatti a base di pesce fresco e l’ottimo vino del posto.

Una volta rientrati sulla terraferma al proprio hotel a Vieste, ci si potrà immergere in itinerari storici ricchi di incanto e meraviglie tra le chiese e le fortificazioni del centro storico, tra cui spiccano il Castello e la Cattedrale.

Soprattutto in estate le vie del centro storico si popolano di gente che assiste agli eventi religiosi, storici e festosi, come la Festa Patronale di Santa Maria di Merino, Viestestate con la Notte Bianca ed i suoi concerti, spettacoli e degustazioni gastronomiche, la Festa dei Tarabucchi, ed il Festival del Cinema, importante appuntamento per le star del cinema nazionale ed internazionale.

Per gli amanti della natura non manca l’occasione di escursioni entusiasmanti e curiose, visto che La Salata Antica Necropoli Paleocristiana è diventata un’oasi protetta del WWF dove vivono specie animali come i barbagianni, le ghiandaie e gli anfibi.

Vista dal mare Vieste conferma il suo fascino naturale, con i due giganti che si sollevano a sua protezione: il Faro sullo scoglio di Sant’Eufemia ed il faraglione di Pizzomunno, avvolto da una romantica leggenda tutta da scoprire.

mercoledì 1 aprile 2009

Hotel Bologna per visitare i luoghi di culto del turismo a Verona

La bellezza di Verona è indissolubilmente legata ad un paesaggio in cui si possono osservare monumenti unici, teatri e ponti, palazzi e fortificazioni, piazze e chiese che sembrano raccontare gli avvenimenti storici che si sono succeduti in questo luogo.

Tanti sono gli itinerari del turismo a Verona, cosi come diverse sono le influenze e le dominazioni subite dalla città, prime fra tutte quella dei Romani e quella degli Scaligeri.

Straordinari esempi del periodo romano rimangono il Teatro Romano, i cui resti sono visibili a ridosso del Colle di San Pietro, il Ponte Pietra con le sue possenti arcate, le Mura di Gallieno che difendevano la città ma che lasciavano all’esterno il più bel monumento di Verona, l’Arena.

Suggestiva la sua struttura ellittica fatta di archi ed anelli, in grado di offrire un’acustica perfetta ancora oggi sfruttata dagli emozionanti appuntamenti di musica lirica che qui si svolgono durante il famoso Festival dell’Opera.
Gli Scaligeri hanno lasciato a Verona una serie di fortezze, tra cui la più importante è Castelvecchio che si trova nel cuore della città, e le Arche, imponenti strutture sepolcrali costruite con l’intento di raccontare ai posteri la magnificenza della loro dominazione.

Come dimenticare, inoltre, quei luoghi cosi intriganti dove è ambientata la sfortunata storia d’amore raccontata da un maestro come Shakespeare e che coinvolge due giovani del posto, Giulietta e Romeo; si possono visitare la casa di Giulietta e quella di Romeo, ed inoltre anche la tomba su cui i due giovani innamorati si diedero la morte, nell’epilogo del famoso dramma.

Le ricchezze di Verona non finiscono qui, tanti posti attendono di essere scoperti ed incuriosire i visitatori, i quali possono alloggiare all’Hotel Bologna, un hotel a Verona ideale per un soggiorno di vacanza con la famiglia.
In quest’albergo di Verona gli ospiti troveranno camere comode e confortevoli, tra cui potranno scegliere le family room, tutte dotate di aria condizionata, TV e minibar.

Il personale è attento e cortese ed alla reception i clienti riceveranno tutte le informazioni sui servizi e sugli eventi in città.